• Pane di matera, fetta a cuore

"Il pane, l'acqua ed il vino, le tre cose più necessarie alla vita, sono eccellenti; ed il pane e l'acqua in ispecie, non sono inferiori a quelli di nessun paese del Regno."

Conte Carlo Ulisse De Salis Marschlins, parlando di Matera, da "Viaggio nel Regno di Napoli", 1789

Gli speciali / Il pane di Matera (oggi)

 
    • Pane di Matera a cornetto
    • Foto di: Chiara Ulivi
Se il pane di Matera di ieri è intriso di supestizioni, tradizioni arcaiche e fatica di braccia femminili, quello di oggi porta in se tutte le storie antiche pur essendo un prodotto di nuova generazione. Tutte le conoscenze del passato infatti non sono state affatto accantonate nella produzione del pane di Matera di oggi, alcuni gesti sono rimasti identici a quelli di più di mezzo secolo fa, nulla è stato aggiunto o rivisto, si è solo adattato il processo di produzione alle attuali norme igieniche e mezzi meccanizzati disponibili. Sicuramente questo è uno dei motivi che ha concorso al conseguimento nel 2008 del prestigioso marchio IGP, oltre ovviamente alla elevatissima qualità e alle eccezionali caratteristiche del sapore e della forma. Caratteristiche del prodotto La particolare forma e la fragrante crosta che richiama il colore della calda terra lucana, racchiudono un cuore paglierino, immagine dei campi di grano e della relativa semola…

Gli speciali / Il pane di Matera (ieri)

 
    • sassi
    • Foto di: Emanuele Scalcione
Se ci fosse una linea di demarcazione temporale per separare il Pane di Matera di ieri da quello di oggi sarebbe collocata sicuramente da qualche parte nel decennio tra il 1950 dal 1960. E' in questo lasso di tempo, infatti, che mutano i costumi sociali a Matera, sopratutto a causa dello sgombero dei Rioni Sassi, ritenuti malsani e inabitabili, imposto dalla Legge n. 619 del 17 maggio 1952 promossa dall'allora capo del governo Alcide De Gasperi. In quel decennio circa ventimila persone si trasferirono nei nuovi rioni popolari costruiti appositamente per accoglierle, ma se guadagnarono una abitazione decorosa e salubre, al posto delle case-grotta affollate e senza servizi igienici, sicuramente persero qualcosa di ugualmente importante: le proprie radici. I nuovi alloggi popolari, infatti, furono assegnati seguendo dei criteri logici materiali, come il numero dei componenti familiari, la professione del capofamiglia ecc. Non fu data importanza invece al criterio sociale: la gente…

Gli speciali / I peperoni cruschi di Senise

 
    • serte di peperoni cruschi
    • Foto di: Francesco Foschino
Caratteristiche del prodotto I “Peperoni di Senise” o peperoni “cruschi” (= croccanti) sono peperoni dolci essiccati tipici di Lucania. Sono un prodotto ad Indicazione Geografica Tipica e vengono coltivati nelle campagne di Senise e nei paesi limitrofi (esattamente Francavilla S.S., Chiaromonte, Valsinni, Colobraro, Tursi, Noepoli, San Giorgio Lucano; e sull'Agri: Sant'Arcangelo, Roccanova, Tursi, Montalbano Jonico e Craco), in terreni di origine alluvionale di natura limo-sabbiosi e in terreni collinari di medio impasto, con  altitudine sul livello del mare variabile tra i 250 ed i 340 metri, assoggettati ad un clima tipicamente mediterraneo, con precipitazioni concentrate nel periodo invernale.   I tipi morfologici della varietà di peperone di Senise sono i cosiddetti Tipo "appuntito" (forma prevalente), tipo “tronco” e “tipo uncino”. Questi ecotipi sebbene abbiano forme leggermenti differenti tra loro sono caratterizzati dall'avere il  peduncolo ben saldo alla bacca tale da non staccarsi nemmeno ad essiccazione avvenuta, e da uno spessore della…

Gli speciali / I funghi cardoncelli

 
    • Prato di asfodeli
Le Murge Prima di parlare di funghi cardoncelli è indispensabile fare una piccola presentazione delle Murge, il loro habitat. La Murgia (o le Murge) è un territorio che si estende principalmente in Puglia nelle provincie di Bari e Barletta-Andria-Trani, lambisce le provincie di Brindisi e Taranto arrivando fino in Basilicata, nella zona del Materano. Questa sub regione si presenta come un altopiano roccioso di natura carsica, solcato da profonde gravine, con presenza di inghiottitoi e doline, e con rilievi di altezza modesta (massimo 600 m slm). Nelle Murge sono presenti ben due parchi naturali (Il Parco dell'Alta Murgia, ed il Parco Archeologico Storico delle Chiese Rupestri del Materano) di natura rurale, in cui le attività produttive come l'allevamento di razze autoctone (il cavallo della Murgia e la mucca podolica, oltre a caprini e ovini) e la coltivazione di piante che necessitano di poca acqua (ulivi mandorli, fichi) convivono con la tutela…